Dimensioni impressionanti (333 pagine di testo, 1.000 pagine di allegati), ma un approccio tecnologistico, economicista e piuttosto acritico. L’analisi del sistema mediale e televisivo contenuta nella relazione annuale dell’Autorità di Cheli è subordinata al grande business delle telecomunicazioni. Non una riga a favore delle tv locali
Millecanali
Sugue un elenco aggiornato della collaborazione con la rivista millecanali Link all'homepage di "Millecanali"
Le prospettive della tv italiana secondo uno dei nuovi decision-maker. Nell’ambito dell’Osservatorio sul mondo televisivo che abbiamo inaugurato il mese scorso grazie all’importante collaborazione con IsICult, presentiamo stavolta un’intervista esclusiva al Sottosegretario alle Comunicazioni Massimo Baldini
La coincidenza di visioni tra la maggioranza governativa ed il maggiore gruppo televisivo commerciale determinerà un verosimile ulteriore congelamento del sistema. La tv digitale consentirà però agli operatori stranieri di entrare sul mercato italiano. Le rinnovate chances digitali delle tv locali
Alla fine, ne resterà uno solo?!? L’incerto scenario della pay-tv in Italia: quasi 1.500 miliardi di deficit nell’anno 2000. Un’analisi tecnica dell’Istituto italiano per l’Industria Culturale
Il contratto di servizio Rai: uno, nessuno, centomila… Balassone: non vale nemmeno la carta su cui è stato scritto?!? Ma quanto costa veramente il servizio pubblico della Rai? Un’inedita elaborazione dell’Istituto italiano per l’Industria Culturale realizzata appositamente per la nostra rivista
Mtv su Tmc2: è davvero il primo segnale di una possibile rottura del blocco duopolistico? Un’analisi tecnica delle prospettive del terzo polo tv a cura dell’Istituto italiano per l’Industria Culturale
Dopo una telenovela durata 4 anni, siamo arrivati a un sommerso requiem per il 1138. Lo scenario prevedibile? La perdurante ibernazione duopolistica del sistema…
Tmc: il placet condizionato dell’antitrust
Più trasparenza e più chiarezza, sulla carta, ma subordinate alle mille interpretazioni possibili. Ecco un’attenta valutazione dell’Istituto IsICult sul contratto di servizio Rai – Ministero Comunicazioni
Alcune interessanti considerazioni su un fenomeno tutto italiano: l’incertezza su tutto ciò che riguarda le tv fuori dal duopolio e l’assoluta stabilità di una situazione televisiva cristallizzarsi negli anni
Abbiamo chiesto all’Istituto italiano per l’Industria Culturale – IsICult, centro indipendente di ricerca sul sistema mediale (che ha anche Rai e Mediaset tra i suoi committenti), di elaborare uno scenario predittivo della televisione che verrà. Le previsioni non sono esaltanti
Guardando a una variegata serie di modelli (anche molto differenti tra di loro) di televisione pubblica esistenti in Europa e nel mondo, una recente ricerca realizzata dall’Istituto IsICult per conto di Mediaset si propone di suggerire nuovi indirizzi, volti a favorire il superamento del rigido concetto separatista tuttora vigente in Italia a proposito di emittenza…