L’industria cinematografica italiana resta sottodimensionata (la produzione muove poco più di 300 milioni di euro l’anno), debole, artigianale, frammentata. Il “tax shelter” è ancora una pia speranza. Manca tuttora una “politica culturale” che stimoli l’economia del cinema
Millecanali n° 394 (rubrica 93a)
Dossier cinema Italia: fragile
novembre 15, 2009