Le priorità del Governo Monti sono altre, la “materia” culturale e mediale non è in agenda, anche se qualche segnale (annuncio) di novità sembra emergere, con lentezza: dalla ormai mitica “asta” all’improvvisa privatizzazione dell’Imaie, passando per le voci di (un’improbabile) riforma della Rai… Nel mentre, però, tutto stagna.