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Questo mese affrontiamo un argomento scabroso: l’assetto ed il senso dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Si va dalla schizofrenia delle sedi alle dimensioni della forza-lavoro (circa 400 persone), dalla qualità dei servizi ai loro costi (oltre 80 milioni di euro l’anno) Scarica l’articolo >

Il 27 marzo, come prevedevamo, la montagna ha partorito il topolino: avviata dal Consiglio dei Ministri una deludente mini-riforma del servizio pubblico radiotelevisivo, che confroma il compressivo deficit di “policy making” di Renzi nel settore dei media Scarica l’articolo >

È prevedibile una mini-riforma della “governance” Rai, un intervento minimalista sganciato da una riflessione seria, globale, strategica sul ruolo del servizio pubblico (ed in generale delle industrie mediali e culturali): la montagna partorirà un altro topolino? Scarica l’articolo >

Che sia frutto o meno di capitoli segreti del “patto del Nazareno”, il Governo Renzi, che tanto innovativo si ripromette di essere in molti settori, si dimostra assolutamente conservatore nel sistema dei media, settore televisivo in primis. Scarica l’articolo >

Un esempio sintomatico del “non governo” del sistema Tv: la Commissione di Vigilanza ha espresso il suo parere sul contratto di servizio Rai nel maggio 2014 e dopo 8 mesi Governo e Rai non firmano ancora il contratto che avrebbe dovuto regolare il triennio 2013-2015….