PURTROPPO NON È STATA RINNOVATA PER GLI ANNI 2022-2023-2024 LA CHANCE PER IL CONTRIBUENTE DI DESTINARE IL 2×1000 DELL’IRPEF ALLE ASSOCIAZIONI CULTURALI (NONOSTANTE FOSSE STATA PROMESSA NELLA CAMPAGNA ELETTORALE DEL 2022 ANCHE DA FRATELLI D’ITALIA, OLTRE CHE DAL PD)

Le note che seguono sono quindi riferite alla situazione “congelata” alla fine del 2021

Da quest’anno (2021), puoi scegliere
ISICULT – ISTITUTO ITALIANO PER L’INDUSTRIA CULTURALE
per il tuo 2×1000

Scrivi 96211210586
(che è semplicemente il codice fiscale dell’IsICult)

nella casella “associazioni culturali”
SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL DUE PER MILLE DELLʼIRPEF
(in caso di scelta FIRMARE nello spazio sottostante)

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COS’È IL 2×1000

l cosiddetto “2 per mille” (o “2×1000”) che qui interessa è una quota di imposte (Irpef, imposta sulle persone fisiche), a cui lo Stato rinuncia, per destinarla alle associazioni culturali per sostenere le loro attività.

Può essere destinato soltanto alle associazioni culturali riconosciute dal Ministero della Cultura in un apposito registro nazionale (pubblicato l’11 giugno 2021 sul sito web del Governo).

Il 2 per mille non ti costa nulla, perché non è una tassa in più.

Il 2 per mille alle associazioni culturali non sostituisce l’8 per mille destinato alle “confessioni religiose” oppure allo Stato per alcune specifiche finalità, o il 5 per mille per le “organizzazioni non profit”, o il 2 per mille ai “partiti politici”: sono 4 possibilità diverse (non sono alternative tra loro) ed è possibile utilizzarle tutte per destinare parte delle proprie imposte per fini diversi.

Se non compili la casella e non firmi, il contributo andrà direttamente allo Stato (che deciderà come utilizzarlo).

Si può esprimere soltanto 1 preferenza (a favore di una dei 3.057 associazioni culturali riconosciute, a livello nazionale, dal Ministero della Cultura).

Hai tempo fino (anno di imposta 2020):

  • entro il 30 settembre 2021: se presenti il “modello 730”;
  • entro il 30 giugno 2021: se presenti il “modello redditi” (ex “modello Unico”) agli uffici postali;
  • entro il 30 novembre 2021: se il “modello redditi” viene inviato telematicamente.

Concretamente, le “mosse” da mettere in atto sono 3:

  1. cerca nel modulo della dichiarazione dei redditi “Scelta per la destinazione del due per mille dell’Irpef” ovvero il riquadro che reca “Associazione culturale”:
  2. inserisci il codice fiscale di IsICult: 96211210586
  3. metti la tua firma nel riquadro.

L’operazione è garantita da assoluto anonimato (il beneficiario non può conoscere l’identità dei contribuente benefattore).

Così prevede – testualmente – l’Agenzia delle Entrate:

« Scelta per la destinazione del due per mille dell’Irpef alle associazioni culturali. Il contribuente può inoltre destinare una quota pari al due per mille della propria imposta sul reddito a favore di un’associazione culturale iscritta in un apposito elenco istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri (art. 97-bis, D.L. n. 104/2020). Per esprimere la scelta a favore di una delle associazioni culturali ammesse al beneficio, il contribuente deve apporre la propria firma nell’apposito riquadro presente nella scheda indicando il codice fiscale dell’associazione cui vuole destinare la quota del due per mille. La scelta deve essere fatta per una sola delle associazioni culturali beneficiarie. »

Addenda: fattispecie particolari:

Se non presenti la dichiarazione dei redditi?

Possono presentare la “Certificazione Unica” tutti i lavoratori dipendenti senza altri redditi e senza spese da detrarre. Il datore di lavoro, o l’ente erogatore della pensione, ti consegnerà il modello relativo alla destinazione del “2×1000” insieme alla “Certificazione Unica”. Compila  e firma il modello inserendo il codice fiscale 96211210 in “Associazione culturale”. Mettilo in una busta, chiudila e scrivici sopra “Scheda per le scelte della destinazione del DUE PER MILLE dell’Irpef”, il tuo nome e cognome e il tuo codice fiscale. Quindi consegnala a un ufficio postale gratuitamente, o a un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (commercialisti, Caf). Oppure inviala telematicamente tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate.

In caso di dichiarazione congiunta?!

Se utilizzi la “Dichiarazione Congiunta”, è necessario compilare due schede, una per contribuente. Le schede vanno inserite in due buste separate, chiuse e contrassegnate sui lembi di chiusura. Su ciascuna vanno riportati il nome, il cognome e il codice fiscale del contribuente e la dicitura “Scheda per le scelte della destinazione due per mille dell’IRPEF”. Si possono presentare all’ufficio postale, Caf o telematicamente al sito dell’Agenzia delle Entrate.

Ulteriori informazioni sull’8×1.000, il 5×1.000 ed il 2×1.000 sul sito dell’Agenzia delle Entrate

Clicca qui, per la campagna di promozione curata dal Ministero della Cultura, lanciata il 26 giugno 2021

#destinazionecultura