Zaccone Teodosi (Presidente IsICult) scrive una lettera aperta al Parlamento sul nuovo cda Rai
Roma, 5 luglio 2021. Nelle more dell’elezione dei 4 membri del Cda Rai di nomina parlamentare (dapprima prevista per mercoledì 7 luglio e poi rimandato al 14), Angelo Zaccone Teodosi, Presidente IsICult, ha inviato a tutti i deputati e senatori una lettera aperta accompagnata da una sorta di “manifesto programmatico” per una possibile Rai futura. L’iniziativa è stata rilanciata, martedì 6 luglio, sia dalla maggiore agenzia stampa nazionale, l’Ansa, sia dall’agenzia stampa specializzata AgCult.
Questo il testo della lettera di Zaccone:
“Gentile Onorevole / Senatore (…),
Le scrivo per segnalare, con modalità tradizionali (una epistola, seppur digitale), la mia candidatura al Consiglio di Amministrazione della Rai, procedura che la Camera aveva calendarizzato per mercoledì prossimo 7 luglio e che invece, nel pomeriggio di martedì 6, è stata rimandata a mercoledì della prossima settimana, in intesa tra Montecitorio e Palazzo Madama.
Sono uno dei 194 italiani che ha deciso di rispondere all’avviso pubblicato sui siti web di Camera e Senato il 31 marzo, con scadenza al 30 aprile.
Il mio curriculum professionale è ovviamente disponibile sui siti dei due rami del Parlamento, ma lo allego alla presente per Sua comodità di consultazione.
Verosimilmente, nella Sua attività parlamentare e/o professionale, avrà avuto occasione di intercettare una qualche iniziativa dell’istituto di ricerca indipendente che ho fondato trent’anni fa e che presiedo, nonché qualche traccia della mia intensa attività pubblicistica, soprattutto sulle colonne del quotidiano online “Key4biz”: qui il link alla rubrica che curo, denominata “ilprincipenudo” (ovvero “ragionamenti eterodossi di politica culturale ed economia mediale”):
https://www.key4biz.it/category/media/ilprincipenudo/
Ho scritto alcuni libri sul servizio pubblico radiotelevisivo – soprattutto a livello di analisi comparativa internazionale – ed ho maturato alcune precise idee sulla necessità di una Rai da riformare, anzitutto definendo meglio il suo profilo identitario verso lo stimolo della coesione sociale, per poi affrontare la necessità di eliminare la fonte di finanziamento pubblicitaria ma dotandola di risorse adeguate e stabili, assegnarndole una “governance” sganciata dall’influenza del Governo.
Le ricette per curare queste patologie – volendo – sono semplici, ed il Consiglio di Amministrazione può fornire un contributo, dall’interno, a queste prospettive.
Mi sono auto-candidato anche tre anni fa, e, nel rileggere quel che era un mio breve “manifesto programmatico” di allora, mi ritrovo oggi a nn ritenere di voler aggiungere molto, se non l’esigenza di rapportarsi in modo non suddito verso gli “over-the-top” (da Netflix ad Amazon passando per Google).
La mia storia personale e professionale mi connota come tecnico indipendente, in una visione di “civil servant”.
Allego quindi le mie dichiarazioni di intenti di allora, convinto che restino sostanzialmente valide: ho veramente ritoccato assai poco.
Lieto se vorrà dedicare una qualche attenzione a questa mia postulazione.
Onorato se vorrà assegnarmi il Suo voto, al di là delle prevedibili indicazioni delle segreterie di partito e dei capi-gruppo.
Nel segreto dell’urna – come s’usava dire un tempo, anzi parafrasando Guareschi – “Iddio non ti vede”.
Sicuramente posso vantare di essere un professionista qualificato ed appassionato: ho la presunzione di ritenere di avere i titoli per poter essere eletto nel Consiglio di Amministrazione della Rai. Al di là dei “giochi” delle segreterie di partito.
La ringrazio vivamente per l’attenzione.
Resto naturalmente a disposizione.
Buon lavoro.
Con i migliori saluti,
Angelo Zaccone Teodosi
Clicca qui per leggere il documento di sintetica proposta programmatica.
DISPACCIO ANSA
Martedì 6 luglio 2021 18.09.57
RAI. Zaccone Teodosi (IsICult), focalizzare mission sul sociale
ZCZC4636/SXA XIC21187015426_SXA_QBXB R POL S0A QBXB Zaccone Teodosi (IsICult), focalizzare mission sul sociale Candidato al Cda Rai invia lettera aperta ai deputati e senatori (ANSA) – ROMA, 06 LUG – Il Presidente dell’IsICult – Istituto italiano per l’Industria Culturale, Angelo Zaccone Teodosi, ha inviato a tutti i membri di Camera e Senato una lettera aperta di illustrazione della propria autocandidatura al Cda della Rai, elezione che e’ calendarizzata per mercoledi’ 7 a Montecitorio, e dovrebbe svolgersi nella stessa giornata a Palazzo Madama. Zaccone Teodosi propone che la Rai focalizzi la propria missione pubblica sulla propria funzione sociale, eliminando completamente la pubblicita’ e dotandola di risorse stabili allineate ai livelli del canone di Francia, Germania, Regno Unito. “La Rai deve proporre una visione del mondo che sia plurale, diversa, anticonformista, altra rispetto a quel che propongono – anche come “agenda setting” – i media commerciali (Mediaset, Sky, La7, Netflix…); deve dare voce alle infinite creativita’ e minoranze che rappresentano la ricchezza del nostro Paese”, scrive nel suo “manifesto programmatico”. Zaccone lamenta che non sia stata promossa dai Presidenti di Camera e Senato una procedura comparativa che consentisse un pubblico confronto tra i 194 candidati al Cda Rai. Zaccone teme che “alla fin fine, in totale assenza di pubblico dibattito, prevarra’ – come in passato – l’indicazione all’ultimo minuto dei capigruppo, con un messaggino telefonico inviato ai parlamentari in aula, poco prima della votazione”. “Trasparenza zero”, conclude. (ANSA). CAS 06-LUG-21 18:08 NNNN
DISPACCIO AGCULT
6 luglio 2021 16:45 (asa)
Rai, Zaccone Teodosi (IsICult): focalizzare mission sul sociale e via la pubblicità
Il Presidente dell’IsICult – Istituto italiano per l’Industria Culturale, Angelo Zaccone Teodosi, ha inviato a tutti i membri di Camera e Senato una lettera aperta di illustrazione della propria autocandidatura al Cda della Rai, elezione che è calendarizzata per mercoledì 7 a Montecitorio, e dovrebbe svolgersi nella stessa giornata a Palazzo Madama. Zaccone Teodosi, esperto di politica, cultura ed economia mediale, propone che la Rai focalizzi la propria missione pubblica sulla propria funzione sociale, eliminando completamente la pubblicità e dotandola di risorse stabili allineate ai livelli del canone di Francia, Germania, Regno Unito. “La Rai deve proporre una visione del mondo che sia plurale, diversa, anticonformista, altra rispetto a quel che propongono – anche come “agenda setting” – i media commerciali (Mediaset, Sky, La7, Netflix…); deve dare voce alle infinite creatività e minoranze che rappresentano la ricchezza del nostro Paese”, scrive nel suo “manifesto programmatico”. Zaccone (classe 1960) si pone come candidato indipendente, forte di trent’anni di esperienza di ricerca sul sistema mediale italiano ed internazionale: laurea in economia alla Luiss, borsista del Centro Sperimentale di Cinematografia, già Direttore dell’Ufficio Studi dell’Anica e Consigliere di Amministrazione di Cinecittà. Lamenta che non sia stata promossa dai Presidenti di Camera e Senato una procedura comparativa che consentisse un pubblico confronto tra i 194 candidati al Cda Rai. Zaccone teme che alla fine, in assenza di pubblico dibattito, prevarrà – come in passato – l’indicazione all’ultimo minuto dei capigruppo. “Trasparenza zero”, conclude.
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